I giudici della Corte di cassazione Sez. 1 Civile, con l’ordinanza n. 3533/2025 hanno affermato che in tema di acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327 del 2001, l’indennità spettante al proprietario espropriato va determinata stimando il valore del bene sulla base delle risultanze degli strumenti urbanistici e la presenza di residuali possibilità edificatorie su terreni, non classificati come edificabili dai privati e vincolati ad un utilizzo pubblicistico, non consente procedere alla stima secondo una diversa e forzata categorizzazione degli stessi come aree edificabili, ma può essere valorizzata per determinare il loro valore effettivo, incidendo, di riflesso, sulla quantificazione dell’indennità.
Riferimenti normativi: DPR 08/06/2001 num. 327 art. 42 bis CORTE COST., Costituzione art. 42
Massime precedenti Vedi: N. 27960 del 2023 Rv. 669161-01
Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 7454 del 2020 Rv. 657417-04
Fonte: Massimario della Corte di Cassazione