I piccoli Comuni costituiscono la rete istituzionale di base dell’Italia, l’articolazione dello Stato più vicina alle comunità e ai territori.
La necessità di invertire il processo di marginalizzazione a cui sono stati soggetti per decenni, richiede un salto di qualità di cui i governi locali possano essere gli attori primari.
Per questo nasce la Scuola dei Piccoli Comuni, formazione e pratiche per le aree interne: per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento delle aree interne italiane, in particolare di quelle appenniniche, e per ridare voce ai piccoli Comuni, per renderli protagonisti del proprio futuro e per configurare paesi e campagne come laboratori di nuove pratiche sociali, economiche, culturali e ambientali.