“Come Anci siamo convinti che l’agricoltura di qualità abbia un valore strategico per il rilancio delle aree interne, ma per valorizzarle in modo integrato e duraturo serve un approccio che coniughi la gestione delle risorse naturali, l’agricoltura multifunzionale, l’economia circolare e il turismo sostenibile. Per avere risultati concreti, è poi indispensabile coinvolgere le comunità locali e implementare politiche e finanziamenti adeguati. Per questo siamo pronti al dialogo istituzionale nell’ambito del tavolo tecnico sull’agricoltura delle aree interne che il governo vuole varare”. Lo ha evidenziato Lino Nicola Gentile, sindaco di Castel del Giudice intervenendo, in qualità di delegato Anci per le Aree interne, al convegno ‘Il progetto di una strategia nazionale agricola per le aree interne’, nell’ambito del G7 Agricoltura e Pesca in corso di svolgimento a Siracusa.
Gentile, nel suo intervento si è soffermato innanzitutto sull’Agenda Controesodo, elaborata dall’Anci per il sostegno delle aree marginali con cui si auspica che la SNAI, Strategia Nazionale Aree Interne, possa essere trasformata da progetto sperimentale a politica strutturale con politiche ordinarie mirate per le aree più deboli del nostro Paese.
“Nel nostro documento sono avanzate alcune proposte concrete per lo sviluppo agricolo, frutto del dialogo continuo con i territori”, ha sottolineato Gentile – richiamando innanzitutto la “multifunzionalità tra produzione alimentare e manutenzione del territorio per la prevenzione dei disastri naturali. Da questo punto di vista sono urgenti provvedimenti legislativi sia per il contrasto all’abbandono dei terreni agricoli che per risolvere le problematiche relative alla frammentazione fondiaria”.
Inoltre, “appare necessario prevedere misure mirate da un lato alla valorizzazione dei Prodotti Tipici e Tradizionali, attraverso marchi di qualità e certificazioni e dall’altro a facilitare l’accesso ai mercati ed alla vendita diretta, mediante lo sviluppo della ‘Filiera Corta’. Mentre siamo assolutamente convinti dello stretto legame tra lo sviluppo dell’Economica circolare e quello del Turismo sostenibile con la valorizzazione del paesaggio”.
Tuttavia, per il sindaco di Castel del Giudice bisogna affiancare queste proposte operative con adeguate politiche da parte delle istituzioni. “E’ fondamentale offrire incentivi economici e agevolazioni fiscali ai giovani che vogliono avviare attività agricole nelle aree interne, per contrastare lo spopolamento e attrarre nuova forza lavoro qualificata; così come promuovere la creazione di cooperative agricole e incubatori rurali che aiutino i giovani agricoltori a sviluppare idee imprenditoriali innovative”, ha spiegato.
Più in generale “vanno implementati sistemi di pagamento per servizi ecosistemici, dove chi gestisce il territorio riceve compensi per la fornitura di servizi ambientali (come la protezione delle risorse idriche, la conservazione della biodiversità e la prevenzione del dissesto idrogeologico), può incentivare -ha concluso Gentile – una gestione attiva del territorio e garantire redditi aggiuntivi agli agricoltori”.