I cambiamenti climatici, l’incremento degli abitanti in città, l’aumento dei soggetti fragili, il contrasto alle isole di calore, le patologie da “deficit da natura”, il benessere psico-fisico per tutte le fasce di reddito ed altro ancora, creano una situazione in cui risulta fondamentale gestire al meglio le alberature urbane (attuali e future), al fine di beneficiare degli indispensabili servizi ecosistemici da loro forniti. Una moderna gestione arborea, è un pezzo concreto del mosaico chiamato dall’OMS: “one health” (una salute). Un approccio manageriale, i dati e gli indicatori, la ricerca e costruzione di evidenze, lo strumento del rischio e la ISO 31000, l’obiettivo della crescente copertura arborea, strumenti valutativi con maggior “igiene decisionale”, i piani di gestione arborea, lo sviluppo delle risorse umane e l’ottimizzazione di quelle economiche, sono solo alcuni dei fondamentali di una gestione moderna che mira a curare gli alberi per ottenerne salute per tutti. Attuando una visione non lateralizzata, che cerca soluzioni in vari ambiti anche diversi da quello arboricolturale, si compone una strategia che mira ad affrontare al meglio i cambiamenti che attendono i le città, rinnovando e salvaguardando quella antica e indispensabile “alleanza” che hanno i Sapiens con gli alberi. Per tutti questi motivi l’Associazione Pubblici Giardini, con la quale ANCI collabora su varie iniziative sul tema del verde urbano, e la Società Italiana di Arboricoltura (S.I.A. onlus) hanno ragionato su cosa sia una moderna gestione arborea e lo hanno fatto confrontandosi. Da questo è nata la nuova linea guida in oggetto che rappresenta il DNA della moderna e futura gestione arborea.
Fonte: ANCI