Riscoprire l’essenza delle cose, il legame tra la filosofia, la cultura e il paesaggio quello delle piccole comunità, dei piccoli Comuni italiani. Gianluca Galotta nel suo libro “Paesofia. Filosofia e viaggi nei piccoli paesi”, edito da La Scuola di Pitagora, fonde la riflessione filosofica con il racconto di esperienze personali di viaggio in piccoli borghi terreno fertile per far sbocciare le teorie filosofiche dei più grandi pensatori come Platone, Aristotele, Epicuro, Seneca, Agostino, Boezio, Moro, Rousseau, Schopenhauer, Kierkegaard e Nietzsche.
La “paesofia”, termine coniato dall’autore, rappresenta proprio l’incontro tra il paesaggio e la filosofia, dove il viaggio stesso diventa un’opportunità di introspezione e riscoperta dei piccoli borghi che rischiano l’“estinzione”. Un ritorno all’origine delle cose, un invito a riscoprire l’umanità senza perdersi nel caos e nel “disordine” delle grandi realtà urbane. Se è vero che i piccoli Comuni sono i capillari, il “sangue che scorre nelle vene del nostro Paese”, come scrive l’autore, è altrettanto vero che è necessario arrestarne l’anemia, lo spopolamento. In questo senso solo la riflessione e il pensiero rappresentano la chiave per ridare vita ai piccoli paesi italiani considerandoli come luoghi d’elezione.
Nella seconda parte del libro l’autore, attraverso un racconto morbido e agevole, conduce il lettore alla scoperta di alcuni dei Comuni più piccoli d’Italia per popolazione attraverso foto e descrizione di luoghi suggestivi: Montelapiano (Abruzzo), Mercelli (Lazio) e Castelverrino (Molise). L’ultimo capitolo Galotta lo dedica a Rovisondoli, un paesino in provincia de L’Aquila, il suo luogo del cuore per ragioni familiari.
Gianluca Galotta è docente di Filosofia e Storia, giornalista professionista, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Filosofiche e Sociali presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.