CULTURA COME CURA
La rigenerazione urbana a base culturale dei quartieri prioritari e complessi, al tempo di COVID19
Seminario WEBINAR di presentazione pubblica del progetto “INsegnalibro, narrazioni di comunità” Occasioni di riflessione e confronto con alcuni progetti promossi da scuole e biblioteche pubbliche, all’interno di ciò che si muove e si agita, di nuovo e di positivo, nelle periferie marginali delle città italiane, anche in tempo di pandemia
Sabato 5 dicembre 2020 ore 10-13; ore 15 – 18
LINK WEBINAR: https://meet.google.com/gvj-xwjh-quz
DIRETTA RADIO: Radio Città, 97.8 MhZ http://www.radiocittapescara.it
Dipartimento di Architettura, aula Rossa, viale Pindaro 42, Pescara
Biblioteca di Gianpaolo, via Tiburtina 97/25 Pescara
KEY WORD: Periferie, disuguaglianze, cittadinanza, beni comuni, inclusione sociale, rigenerazioni, mutualismo, cooperazione, imprese di comunità
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Cultura come cura, la rigenerazione a base culturale dei quartieri prioritari e complessi al tempo di COVID19, è il titolo del seminario WEB organizzato dal DdA – Dipartimento di Architettura di Pescara, nell’ambito delle attività di competenza all’interno del progetto INsegnalibro, Casa di Quartiere, che vede la Biblioteca Regionale di Giampaolo soggetto capofila di un esteso gruppo di associazioni di terzo settore, scuole e istituzioni culturali, attive da alcuni anni in azioni di rigenerazione urbana e di inclusione sociale nei quartieri critici della periferia di Pescara.
Il seminario, organizzato in forma di webinar, e trasmesso in diretta radio da una emittente locale – Radio Città – per tutta la durata del suo svolgimento, è incentrato sulla presentazione pubblica di un progetto che per la prima volta vede coordinati tra loro numerosi soggetti e attori di natura pubblica e di terzo settore, già avviato all’inizio del 2020, e che continua, nelle difficoltà dell’attuale emergenza sanitaria, pronto a rilanciarsi anche con attività in presenza. Il seminario, organizzato in tre parti, offre anche occasioni di riflessione attorno alle parole chiave che caratterizzano il discorso pubblico sulle periferie e il loro riscatto, e il confronto a scala nazionale con una selezione dei progetti in corso d’opera in diverse città capoluogo lungo i due assi prodotti dal Piano Cultura Futuro Urbano, promosso dalla Direzione Generale Creatività Urbana (DGCC) del Ministero delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), “Biblioteche Case di Quartiere” e “Scuola attiva la cultura”.
Nella prima parte dell’incontro (virtuale!), dalle 10 alle 13, abbiamo invitato alcune personalità di interesse, a discutere delle questioni che ruotano attorno al tema generale della “rigenerazione urbana a base culturale” delle periferie urbane, a partire da alcuni testi di cui sono autori e di ricerche pubblicate o in corso. I temi/parole chiave, sono “periferie”; “disuguaglianze”; “cittadinanza e beni comuni”; “rigenerazioni”, “mutualismo, cooperazione, impresa di comunità”.
Partecipano a questa sessione iniziale, dopo il saluto delle rappresentanze istituzionali e delle associazioni promotrici, INU Abruzzo e ANCI Abruzzo
Carlo Cellamare, Francesco Montillo, Dip. di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, Univ. di Roma Sapienza Keti Lelo, Salvatore Monni, Federico Tomassi, Gruppo di Ricerca Le Mappe della disuguaglianza, UniRoma3 Christian Raimo, insegnante, pubblicista, Assessore alla Cultura del V Municipio di Roma Alberto Campailla, presidente dell’associazione NonnaRoma, banco di mutuo soccorso, Roma Claudio Calvaresi e Laura Caruso, Associazione Lo Stato dei Luoghi
Francesco Erbani, giornalista e pubblicista (La Repubblica)
Massimiliano Monetti, ConfCooperative Abruzzo.
Nella seconda parte del seminario, nel pomeriggio, dalle 15 alle 16, è il progetto INsegnalibro, narrazioni di comunità, a salire sul banco, nella presentazione delle linee generali e delle finalità del progetto, ad opera dei responsabili del Biblioteca Di Giampaolo, e di una selezione dei partner che hanno già avviato azioni significative del programma:
Il progetto iniziale. Azioni in programma e attori coinvolti, Roberto Di Lodovico, Nadia Guardiano, Biblioteca di Giampaolo, Pescara
Sito e progetto di comunicazione, Luciana Mastrolonardo, Andrea Pinna
Stato dell’arte e sistema di valutazione ex post ed ex ante, Piero Rovigatti, DdA
Azioni di progetto
(a cura delle Associazioni e delle Istituzioni Scolastiche coinvolte)
Garage Lab (Francesco Calandra) – Docufilm Insegnalibro
Comprensivo Pescara 1 (Teresa Ascione, Assunta Negro), I progetti nelle scuole primari Deposito dei Segni (Cam Lecce, Jörg Grünert), Il libro vivente
Caritas (Barbara Magliani), Laboratori di inclusione sociale nelle scuole del quartiere Nati per Leggere (Fiorella Paone), Nati per leggere, corso di formazione per adulti MIBE-DdA (Donatella Nubile) –Progetto Lib(e) in Città
COnfAbitare (Massimiliano Monetti) – Verso una Cooperativa di Comunità
Millimetri (Luciana Mastrolonardo) – Game di quartiere
ARCI (Chiara Spina) – Human Library, Melting Library
DdA – PAS (Ludovica Simionato, Dario Tiberio). – INsegnastrada
Nella terza e ultima parte del seminario ( ore 16 – 18), attraverso l’invito di numerosi responsabili dei progetti finanziati dal Vostro Piano Cultura Futuro Urbano, sezioni “Biblioteche Case di Cultura” e “Scuola attiva la cultura”, apriamo infine il confronto e la riflessione su cosa siamo riusciti a realizzare, pur nelle difficoltà della pandemia, dei nostri progetti iniziali, e di come l’emergenza sanitaria, che è emergenza anche sociale, economica, e culturale, ha prodotto nuove riflessioni, nuove idee e nuovi possibili progetti come reazione alla crisi e riaffermazione dell’urgenza e dell’utilità delle pratiche culturali in contesti di disuguaglianza crescente.
E’ l’approccio che riecheggia nel titolo del seminario, Cultura come Cura, dove la cura “culturale” va intesa come tentativo di risposta alle le patologie croniche che caratterizzano i quartieri marginali, prioritari e complessi, di cui ci occupiamo (esclusione e segregazione sociale, abbandono ed elusione scolastica, disoccupazione, NEET e devianza giovanile, e molto altro), cui si aggiunge il fattore COVID, catalizzatore di quelle condizioni che sono probabilmente alla base dei tali patologie (disuguaglianze economiche e sociali, disuguaglianze di accesso ai beni comuni urbani, disuguaglianze di accesso alla rappresentanza politica e alla partecipazione, e molto altro). Cultura come condizione di opportunità, condizione di base e di ripartenza per il superamento di tali disuguaglianze.
Ne discutiamo con:
Esmeralda Valente, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Servizio IV – Periferie e Rigenerazione urbana
Il Programma Cultura Futuro Urbano: Scuola Attiva la Cultura; Biblioteche Case di Quartiere
Andrea Sarno, Arcella IN&OUT, Istituto Valle, quartiere Arcella, Padova
Francesco Montillo, MEMO, memorie in movimento, IIS E. Amaldi, quartiere Tor Bella Monaca, Roma
Patrizia Fioretti, La scuola fa quartiere, IC Oberdan, quartiere Borgo Bovio, Terni
Fedele Congedo, Asteroide B167, IS G. Banzi, Lecce
Henri Ursin e Anna Lisè, Baranzate in Opera, Biblioteca Il Quadrato, quartiere Baranzate, Baranzate (MI) Debora Dameri, La Crocetta in bicicletta, Biblioteca Crocetta, quartiere Crocetta, Modena Maria Stella Rasetti, La lettura ti dona, Biblioteca San Giorgio, quartiere San Giorgio, Pistoia Nicoletta Mencarini, Footbook: racconta e gioca. La biblioteca fa squadra. Perugia, Biblioteca Sandro Penna, quartiere San Sisto, Perugia
Emanuela Capomagi, Incipit Fest, Biblioteca Casa delle Culture, quartiere Vallemiano, Ancona Emanuele Romallo, Biblio Hub, Biblioteca Sabino Loffredo, quartiere Borgovilla, Barletta Mariangela di Gangi, Zen Book, Ogni quartiere è un libro, Biblioteca B. Giufà, quartiere ZEN, Palermo
Segue e conclude una discussione finale, libera e aperta, e alle domande di tutti i partecipanti.
A tutti i responsabili dei progetti selezionati abbiamo anche anticipato un breve questionario, in allegato, disponibile nella forma on line, all’indirizzo:
https://docs.google.com/forms/d/1iaBLXEiGnfUSpCLXred9ksFM15A8uCXWHtpMrMLmXTw/edit?ts=5f a41659 , traccia di un’indagine svolta anche in forma di intervista dal nostro piccolo gruppo di ricerca, composto dalle architette Ludovica Simionato e Paola Lavorgna, vincitrici delle borse di studi finanziate con contributo MIBACT di competenza DdA.
Abbiamo anche avviato la formazione di una mappa “collaborativa”, Google My Map, dove stiamo identificando tutti i casi di studio del seminario, nella loro localizzazione geografica ed urbana, nei loro quartieri “prioritari e complessi” di riferimento, disponibile a questo indirizzo:
https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1YD7TGvFF2jVfEQ6XUKWIzg6iDjoPJF6w&ll=42.30563 805015416%2C13.651201796766799&z=9 ,
che presenteremo nel corso del seminario, e che rimarrà come base comune di tutti i partecipanti al seminario, implementabile con dati e aggiornamenti sullo stato dell’arte e sui prodotto di ogni progetto in rassegna.
Piero Rovigatti, responsabile scientifico dell’iniziativa, coordinatore scientifico progetto INsegnalibro
Il discorso pubblico sulle periferie (quello che attraverso i media orienta e condiziona la formazione della pubblica opinione sul tema, e che spesso sostanzia e supporta scelte e comportamenti dei decisori pubblici) è da molto tempo monopolizzato (e distorto), in Italia, dall’uso prevalente e corrosivo di categorie concettuali, o parole, come “degrado”, “decoro”, “insicurezza urbana”, a cui è difficile riconoscere reale valore descrittivo e operativo (W. Bukowsi, 20191), se non quello di piegare tale discorso verso soluzioni e politiche di esclusione sociale, securtarie e autoritarie. Solo da poco tempo, grazie al pensiero divergente di alcuni autori, e alle pratiche di auto organizzazione urbana che provengono dai quartieri marginali e “complessi”, stanno finalmente emergendo studi ed analisi che arricchiscono e innovano tale discorso, attraverso nuove interpretazioni e visioni della città, e delle sue parti critiche. Nuove (e forse anche antiche) categorie, e parole, su cui appare lecito concentrare l’attenzione di chi opera nel vasto campo della rigenerazione urbana. Abbiamo invitato a questo tavolo (virtuale) alcuni di questi autori, per provare a svolgere, assieme a loro, partendo da alcuni loro testi, una riflessione aperta che allarghi il discorso pubblico, anche alla scala locale, introducendo questioni su cui crediamo vada oggi, e in futuro, concentrata tanto l’azione delle pubbliche amministrazioni, tanto quella delle reti di cittadinanza attiva e di partecipazione ben rappresentata dalla rassegna di casi di studio che compone la parte seconda di questo incontro, ma anche e soprattutto della reti locali delle persone che vivono ed operano in questi contesti.
1 “Perché straiarsi su una panchina sarebbe indecoroso e incivile? Perché una persona civilizzata non lo farebbe. Perché una persona civilizzata non lo farebbe? Perché è indecoroso e incivile. Tutte le apparenti spiegazioni si alimentano (e quindi si annullano) a vicenda, e il residuo che lasciano è solo la sagoma del noi che si arroga il diritto di scacciare loro, gli altri. W. Bukowski, La buona educazione degli oppressi, Edizione Porto Alegre, Roma, 2019, pag. 120-121.