D’Alberto: Governo Faccia chiarezza. Gestione coordinata con Prefetture e forze dell’ordine.
Penso che il nuovo Dpcm, nelle forme con cui è stato fatto e nei limiti con cui è stato fatto, è un tentativo di scaricare sui sindaci la responsabilità, l’onere, di adottare o meno un coprifuoco dopo le 21 in alcune aree, zone, piazze. Io sono convinto e siamo convinti che ci siano misure il più possibile uniformi su tutto il territorio e questa operazione riferita al cosiddetto coprifuoco è solo un tentativo di scaricare sopra ai sindaci le responsabilità, e non assumerle a livello centrale».
A sostenerlo è il sindaco di Teramo e presidente di Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto. «E poi è stato un pasticcio», aggiunge, «perché non è convinto neanche il governo, perché rispetto alla bozza iniziale su cui poi è stata fatta la conferenza stampa del presidente di ieri c’era un testo, una bozza, che faceva espresso riferimento ai sindaci come potere. Dopo le pressioni e dopo le contrapposizioni che ci sono state al tavolo governativo nel rapporto anche con Anci, io condivido pienamente quanto detto dal presidente nazionale Decaro, lo condividiamo come Anci Abruzzo, c’è stata una retromarcia che di fatto oggi rischia di creare ancora più confusione perché si parla di un potere di disporre la chiusura, ma non si indica qual è l’organo, l’ente, il soggetto, l’autorità, chiamata a poter adottare questa misura stessa.
Chiediamo che si modifichi subito questa norma e che si chiarisca, che si definiscano le competenze, e che si arrivi a una misura il più uniforme possibile sul territorio, con chiarezza perché non possiamo correre il rischio di una confusione che poi pagheremo in termini di efficacia di queste misure».
Fonte: il Centro
Decaro: “I sindaci decidono su strade e piazze da chiudere, governo assicuri controlli”
“I sindaci non si sottraggono alle responsabilità. Mai. Figuriamoci in tempo di emergenza. Prenderci cura delle nostre comunità è nel nostro dna. Se oggi il nostro compito è individuare strade e piazze da chiudere per evitare gli assembramenti e quindi i contagi, lo faremo. Anzi, lo stiamo già facendo. Personalmente, per la mia città, ho già partecipato alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto alla presenza del direttore del dipartimento di prevenzione della Asl, per individuare una procedura snella e tempestiva che ci consenta, come ufficiali di governo, di raggiungere i risultati indicati nel Dpcm”. E’ quanto afferma Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari.
“Come ho spiegato oggi al presidente del Consiglio – aggiunge – , noi sindaci individueremo le aree all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, lo Stato dovrà assicurare il controllo attraverso le forze dell’ordine coordinate dal prefetto e dal questore. Perché, come è noto, non sono i sindaci a disporre delle forze dell’ordine. Facciamo il nostro dovere e ci aspettiamo la stessa collaborazione dallo Stato”.