Si è svolto un incontro con il Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, coordinato da Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, presidente di Anci Marche e coordinatrice delle Anci regionali colpite dal sisma 2016. All’incontro ha partecipato il Presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto e il Sindaco di Colledara Manuele Tiberii e i delegati della commissione tecnica delle Anci regionali interessate (Lazio, Marche e Umbria), e i componenti della cabina di coordinamento nazionale .
L’occasione è stata utile per fare il punto sulla ricostruzione alla luce delle recenti disposizioni normative, frutto di un importante lavoro di coordinamento svolto dall’Anci e del confronto costruttivo avviato con la struttura del Commissari. Norme che hanno permesso di registrare un deciso “cambio di passo” già nel 2021, con oltre 1.000 istanze di contributo approvate in due mesi , dato che evidenzia i positivi effetti delle misure introdotte.
Il Commissario ha presentato le principali linee di azione programmate rispetto alla ricostruzione. Per quanto concerne la Ricostruzione privata è intenzione del Commissario rivedere i termini per l’adesione all’Ordinanza n. 100/2020, che ha introdotto le diverse disposizioni di snellimento dell’iter burocratico,; dovranno essere aggiornate le scadenze per completare le istruttorie per la richiesta dei danni lievi, anche in considerazione delle problematiche connesse all’emergenza sanitaria in atto. Rispetto alla ricostruzione pubblica Legnini ha condiviso alcune ipotesi di lavoro, ad iniziare dall’avvio di un censimento delle opere pubbliche “definitivo” che possa rappresentare il quadro complessivo della domanda di ricostruzione pubblica e che sarà alla base per la programmazione delle importanti risorse messe a disposizione dalla legge di bilancio, oltre che dei i fondi che proverranno del Piano di ripresa e Resilienza, oggetto dell’interlocuzione con il Governo.
È anche previsto un approfondimento sui dati trasmessi dai comuni circa i cronoprogrammi, rispetto ai quali il Commissario ha fatto presente – pur prospettando una accelerazione significativa – che si profila la necessità di ulteriori deroghe per alcune categorie di opere (scuole, frane, ERP…). Sono stati affrontati anche diversi aspetti di carattere operativo, con punti di approfondimento posti dai rappresentanti della quattro Anci regionali, quali gli Stati di Avanzamento Lavori, la possibilità di subappalto e la necessità di certezza dei pagamenti, l’allocazione del personale presso i Comuni, oltre a questioni tecniche sulla ricostruzione privata, rispetto alle quali la Struttura Commissariale ha fornito i riscontri.
La coordinatrice Valeria Mancinelli, confermando la soddisfazione per la decisa accelerazione su tutto il comparto della ricostruzione, ha proposto ai colleghi di mettere a punto un documento che l’Anci sottoporrà al Governo e al Parlamento, in stretto coordinamento con la struttura commissariale, individuando i temi ancora rimasti aperti rispetto alla ricostruzione e le priorità sui nuovi temi per lo sviluppo delle aree colpite, ad iniziare da infrastrutture, connessione, sicurezza territorio , oltre alla stabilità della governance, quale condizione indispensabile per la programmazione e la realizzazione degli interventi di ricostruzione.
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Il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia, Giovanni Legnini, è stato ricevuto oggi dal Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al quale ha esposto gli ultimi dati incoraggianti sulle attività in corso e i pochi residui problemi da affrontare.
Dopo i buoni risultati ottenuti nel 2020, che ha visto crescere del 62% le domande di contributo per la ricostruzione privata presentate ed accolte dagli Uffici, i primi due mesi dell’anno in corso consolidano e rafforzano la tendenza positiva. Tra gennaio e febbraio, in particolare, sono stati concessi contributi alla riparazione e ricostruzione di 1.135 edifici ed aggregati edilizi, che consento l’apertura immediata di altrettanti cantieri, mentre si è registrata la conclusione di altri 542 interventi con un’ulteriore forte crescita rispetto al 2020. I contributi approvati dagli Uffici Speciali regionali sono stati pari a 350 milioni di euro.
Il Commissario ha sottoposto al Presidente Draghi gli obiettivi per il 2021 ed esposto alcune necessità da risolvere per accompagnare al meglio il processo di ricostruzione che sembra essere ormai definitivamente decollato. Per quest’anno, ha spiegato il Commissario, sarà prioritaria la definizione delle undicimila istanze di contributo già presentate, con l’obiettivo di aprire diverse migliaia di nuovi cantieri, insieme all’attuazione del cronoprogramma degli interventi sulle opere pubbliche e l’avvio della ricostruzione nei centri più distrutti, grazie anche ai Programmi Straordinari di Ricostruzione e le Ordinanze speciali per l’attuazione dei poteri in deroga.
Oltre alla ricostruzione fisica di abitazioni, impianti produttivi ed edifici pubblici, ha sottolineato Legnini, è ora necessario pensare alle misure per favorire la ripresa e lo sviluppo economico di questi territori, dando attuazione al Contratto Istituzionale di Sviluppo e sfruttando le possibilità offerte dal Recovery Plan.