Migliorare la sicurezza delle abitazioni dei centri storici e rafforzarne la staticità, senza alcun esborso da parte dei cittadini. E’ questo l’obiettivo del progetto “Salvaguardia, valorizzazione e miglioramento sismico dei centri storici” promosso da AnciComunicare e realizzato da M3S in collaborazione con l’Università degli Studi Roma 3, l’Università dell’Aquila e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con il patrocinio non oneroso di ANCI e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il progetto è stato inizialmente rivolto ai Comuni localizzati in zona sismica 1-massimo rischio, ma in considerazione delle numerose richieste, è stato allargato anche ai piccoli Comuni che non rientrano nella suddetta fascia di rischio. L’opportunità è percorribile a Costo Zero dai cittadini: le abitazioni private dei centri e borghi storici possono beneficiare del Sismabonus, la detrazione fiscale pari al 110% per lavorazioni indirizzate al miglioramento sismico, ripartibile in 5 anni, con possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura.
Tre le fasi previste dall’intervento: si parte dalla diagnostica della struttura, si progettano azioni per migliorare la staticità dell’immobile impiegando tecnologie altamente innovative e infine si passa al monitoraggio costante attraverso l’installazione di un sistema di monitoraggio strutturale che, attraverso un sistema di sensori, acquisisce i dati e li trasmette ad un’unità centrale, attiva h24 per rilevare, memorizzare e analizzare in tempo reale i parametri strutturali dell’edificio. E’ importante sottolineare che l’intervento non richiede l’accesso dal singolo appartamento.
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Riqualificare e mettere in sicurezza il tuo immobile significa salvaguardare la tradizione e il patrimonio storico del Paese, rilanciare il turismo e ripopolare gli antichi borghi